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A Roma per migliorare la qualità di vita dei malati

ALLA CAMERA DEI DEPUTATI “LA CURA SONO IO”  FA RETE PER  MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DEI MALATI ONCOLOGICI 

“La Cura sono Io” ha fatto il suo ingresso il 10 gennaio alla Camera dei Deputati. Dall’on. Maria Anna Madia e dall’on. Alessia Rotta solidarietà ai malati oncologici e l’invito a creare affiliazioni in tutta Italia dell’associazione fondata da  Maria Teresa Ferrari.

“Condividiamo i progetti de “La Cura sono Io”, convinte che attraverso la scienza e la bellezza si possa migliorare la qualità della vita anche in un momento di sofferenza e di malattia”. Così l’On. Maria Anna Madia, Ministro per la semplificazione e pubblica amministrazione e l’On. Alessia Rotta del Partito democratico hanno commentato il 10 gennaio la presentazione dell’associazione, fondata dalla giornalista Maria Teresa Ferrari per aiutare i malati di cancro, nella Sala del Cenacolo a Palazzo Valdina. In primo piano il potere rivoluzionario del prendersi cura di sé grazie a progetti che mettono al centro la persona attraverso la bellezza, la cultura, le arti e la spiritualità che dagli originali cappelli anallergici portatori di messaggi positivi si sviluppano in incontri dedicati al significato “curativo” delle parole, in un convegno e in una mostra sulla prevenzione del tumore al seno promossa con il Comune di Milano il 6 febbraio a Palazzo Marino.

L’on Alessia Rotta ha espresso piena solidarietà alle richieste di maggiore attenzione ai malati oncologici: “Nella legge di stabilità di dicembre, anche grazie all’impegno dell’on. Madia, il governo ha iniziato a lavorare sul turnover dell’organico infermieristico e medico anche se siamo consapevoli che le risorse sono insufficienti: ci vorrebbe un Job’s Act ad hoc per la Sanità”. Entrambe hanno ribadito che “La Cura sono Io” dovrebbe promuovere in tutta Italia i suoi  progetti di rinascita, creando affiliazioni. Raccontando la sua storia e come è nata l’associazione, Maria Teresa Ferrari ha sottolineato: “Tutto parte da una scelta: solo quando si decide di voler stare bene si comprende che la cura diventa essenziale, perché mette in moto risorse interiori preziose dando spazio alla creatività, alla bellezza, che motivano anche il corpo a reagire e fanno scattare il desiderio di riprogettarsi”.

Tra le richieste sollevate nell’incontro, anche la creazione di uno sportello informativo oncologico pubblico attivo all’interno delle realtà sanitarie, visto che i malati spesso lamentano l’assenza di informazioni facilmente reperibili in un unico luogo. A proposito della richiesta di allargamento delle competenze mediche per prendersi cura del malato, Elvira Oliviero Lippi, presidente nazionale Associazione Mogli Medici Italiani ha dichiarato: “Va ristabilita una concezione unitaria dell’essere umano, spesso vincolata da una visione troppo specialistica della medicina. Auspico la diffusione in tutte le regioni italiane dell’associazione La Cura sono Io per portare all’attenzione nazionale l’importanza di prendersi cura della persona, non solo del paziente”.

Pieno sostegno allo spirito de “La Cura sono Io” da Inner Wheel Club di Verona, rappresentata dalla sua past President Adriana Vicentini: “Abbiamo creduto da subito nella valenza del progetto avviato da Maria Teresa Ferrari e abbiamo dedicato un service a La Cura sono Io che ha permesso la nascita e lo sviluppo dell’associazione in quanto siamo convinte che il suo spirito e le sue iniziative possano cambiare in meglio la vita di chi progetta bellezza, nonostante”. L’incontro è stato concluso dalle intense letture di brani poetici a cura di Sandra Ceriani: testimonianza e insieme dichiarazioni di amore per la vita. “Il mio fare”, come scriveva Etty Hillesum, “consisterà nell’”essere”. Nell’esserci con tutto il cuore. E nell’essere grata. Ogni giorno.

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L’associazione “La Cura sono Io” è nata nel 2017 per iniziativa della sua presidente, Maria Teresa Ferrari, scrittrice e curatrice di eventi d’arte e di cultura, che a 50 anni ha dovuto affrontare un carcinoma mammario e terapie oncologiche. Dalla sua motivazione a una rinascita, l’idea di “progettare bellezza, nonostante”  insieme a tutte le donne, alimentando una community su Facebook: un impegno che le è valso il Premio Victoria 2017 con Maria Grazia Cucinotta, promosso da Procter & Gamble in collaborazione con la “27esima ora” del Corriere della Sera.

Per ritrovare il proprio ben-essere e risvegliare e sostenere l’amore della persona per se stessa e la propria vita, l’associazione promuove diversi progetti che dall’ambito oncologico si estendono alle arti in genere, anche grazie al sostegno della Fondazione Cattolica. Primo tra tutti, “I sogni di Terry”, che comprende una collezione di cappelli e copricapi estrosi e anallergici, portatori di messaggi positivi, pensati in particolare per chi vive la nudità improvvisa della sua testa, causata dalla chemioterapia o da altre patologie. “Le parole che ci salvano”, rassegna di incontri da gennaio a marzo con esponenti dal mondo della cultura e delle scienze, tratta un tema complesso e vitale quale l’uso delle parole nei momenti più dolorosi. “Il Cuore in testa” è un progetto attualmente in corso a Milano in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali, Salute e Diritti, legato alla diffusione della prevenzione del tumore al seno, che prevede una mostra di ritratti di donne e un convegno il 6 febbraio a Palazzo Marino.

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