progettare bellezza, nonostante
L'associazione
La Cura Sono Io
Scopri l’associazione, i progetti e gli eventi
L'associazione
L’associazione di Promozione Sociale La Cura Sono Io è nata nel 2017 per iniziativa della sua presidente, Maria Teresa Ferrari, scrittrice, autrice e curatrice di eventi d’arte e di cultura, che a 50 anni ha dovuto affrontare un carcinoma mammario e terapie oncologiche. Di pari passo con la sua rinascita, il desiderio di “progettare bellezza, nonostante” con tutte le donne, alimentando una community su Facebook: un impegno che le è valso il Premio Victoria 2017 con Maria Grazia Cucinotta, promosso dal Corriere della Sera, “27esima ora” e Procter & Gamble e la partecipazione a TEdX Verona.
Gli obiettivi
L’associazione vuole “progettare bellezza, nonostante”, consapevole del suo potere rivoluzionario, intesa come cura di sé, ma anche nel suo dialogo con la cultura, l’arte, la spiritualità e con la società. Sostiene e promuove a livello nazionale l’educazione alla salute e alla cura di sé, diffondendo uno stile di vita in linea con il codice europeo contro il cancro e incoraggiando la popolazione a controllare con regolarità il proprio corpo.
Particolare attenzione viene riservata alla persona in terapia oncologica, per garantirle il diritto di mantenere il proprio stile e la qualità di vita, a livello personale, familiare e sociale, organizzando eventi solidali, incontri scientifici e workshop per rigenerare le emozioni con creatività. Gli obiettivi sono risvegliare e sostenere l’amore della persona per sé stessa, per aiutarla ad
affrontare i momenti difficili con positività.
I progetti
L’associazione promuove progetti che dall’ambito oncologico si estendono alle arti, anche grazie al sostegno della Fondazione Cattolica e di altre realtà pubbliche e private. L’Associazione e le sue iniziative sono state presentate nel 2018 alla Camera dei Deputati a Roma assieme all’Inner Wheel e ad AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani).
Lo Sportello Oncologico
L’associazione è oggi impegnata nella realizzazione di uno Sportello oncologico che orienti e guidi i pazienti oncologici nella cura e promuova il loro benessere psico-fisico, un progetto di supporto all’Oncologia – ULSS 9 Scaligera e AOUI VERONA (Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona) e, in futuro, di altri ospedali.
Una presa in carico “globale” della persona che prevede un lavoro d’equipe tra medici e un sostegno nelle varie necessità del paziente: dall’estetica oncologica a una consulenza etica e legale per rispondere ai quesiti riguardanti i diritti del malato, l’accesso ai benefici previsti dalle leggi in campo lavorativo, previdenziale e assistenziale, a tecniche di rilassamento, al potere della bellezza e delle arti, e tanto altro ancora.
Cappelli ad Arte
É la collezione de La Cura Sono Io che presenta i “copripensieri”, copricapi estrosi e anallergici, pensati in particolare per chi vive la nudità improvvisa della sua testa, causata dalla chemioterapia o da altre patologie e che aiutano e promuovono la ricerca contro il cancro. Oggi, oltre ai “copripensieri”, La Cura Sono Io ha creato un ricco e commerce di prodotti, in vendita anche in alcuni negozi, puntando a cose pratiche e adatte “che parlano al cuore” e che permettono di vivere un “quotidiano magico” grazie ai “disegni pensiero” realizzati dall’illustratrice e scenografa della vita, Valentina D’Andrea.
Il Cuore in Testa
Progetto itinerante, mirato a diffondere la cultura della “bellezza, nonostante” e della prevenzione. Partito da Verona nell’ottobre 2017, e ha fatto tappa a Milano (Palazzo Marino, Comune di Milano), Roma (“Race for the cure” di Susan G. Komen Italia), Cortina d’Ampezzo (“Rifugio La Stampa”), Bologna, (Grand Hotel Majestic), L’Albereta Relais & Châteaux (Franciacorta), Campo di Brenzone (Lago di Garda), Lecce, Mantova, Genova, Matera, Peschiera, e, in occasione di San Valentino, si è concluso a Verona in Love 2020.
La Cura sono Io. Per vivere ho bisogno di me.
(Edizioni Minerva)
È uscito, in occasione dell’Ottobre Rosa 2019, il libro de La Cura sono Io, scritto da Maria Teresa Ferrari e illustrato da Valentina D’Andrea. Un libro-manifesto-illustrato innovativo, nel quale dodici Muse cantano la loro storia e i loro talenti, accompagnate da originali “disegni pensiero”. Il libro racconta alle donne il segreto per esprimere la propria creatività: quella forza invisibile che guida verso la salvezza e la rinascita. Il libro è stato presentato in numerose città italiane.

Gli eventi
Tra gli eventi organizzati:
Tumore al seno: dalla cultura della prevenzione alla cura estetica ed interiore per migliorare la qualità della vita: mostra e convegno medico-scientifico promosso col Comune di Milano a Palazzo Marino, Milano, 2017)
Le parole che ci salvano: rassegna di incontri, Biblioteca Civica di Verona, 2018), rassegna di incontri promossa in collaborazione col Circolo dei Lettori di Verona, il patrocinio del Comune di Verona, Assessorati alla Cultura e ai Servizi Sociali. Tra i partecipanti, Eugenio Borgna, Duccio Demetrio, Linda Napolitano, Wanda Tommasi, Lorenzo Gobbi, Alessandra Sarchi, Carmine Lazzarini.
A misura di donna. La Senologia: diagnosi, terapia e benessere. Sala Maffeiana, Accademia Filarmonica, Verona).
La Cura degli Angeli: performance artistico-musicale, ideata e animata da Maria Teresa Ferrari (Campo, Lago di Garda – Verona, nella Sala Polifunzionale della IV Circoscrizione – Verona, Hotel Due Torri – Verona, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Achille Forti).
Incontri e presentazioni sul tema in molte città italiane, promosse con altre associazioni no profit.
Perchè La Cura Sono Io?
Guarigione e malattia sono due parole che nella nostra mente vanno di pari passo, ma non sempre sono legate nel modo in cui pensiamo.
Da definizione, “guarire” significa tornare allo stato di benessere a seguito di una malattia. La malattia c’era, ora non c’è più, quindi sono guarito.
Ma questa parola, in realtà, ha un senso molto più ampio. Il suo significato originario lo si può trovare nell’etimologia del termine “Varian”, proveniente dal germanico, che significa preservare attraverso il guardare.
La risposta è semplice: si guarisce grazie alla consapevolezza e all’osservazione.
Essendo a conoscenza della propria condizione, se guardiamo “nella luce” possiamo guarire anche da ciò che non è considerato malattia ma che magari è una condizione del nostro essere. La Cura Sono Io nasce proprio da questa consapevolezza.
Come sostiene Paracelso, la causa principale della guarigione è l’amore.
La Cura Sono Io sostiene che l’amore che nutriamo per noi, per gli altri, per la vita è fondamentale. Che la guarigione parte da noi, dal volersi bene, dalla cura che abbiamo della nostra Vita. La fede nella guarigione è fondamentale.
“Il desiderio di guarire è sempre stato metà della salute” sostiene Seneca.
“Proprio nel letto di ospedale, in attesa dell’intervento, ho pensato che per curare il mio cancro occorreva partire dalla testa e illuminarla con pensieri nuovi. Con pensieri luminosi. Per farlo, ho lasciato parlare il cuore perché il cuore è saggio e sa dove è necessario andare. È risaputo che l’amore per la vita rinforza il sistema immunitario ed è indispensabile alla sopravvivenza. L’amore abita il cuore ed il cuore non si ammala mai di cancro.
L’energia vitale lo rende immune. La stessa luminosa energia ha animato le mie braccia, le mani, le azioni di ogni giorno muovendole in modo pratico e utile.
Passo dopo passo, una nuova forza ha iniziato ad agire in me, forza per vivere, lottare, forza per sperare e insegnare a sperare. È allora che, per grazia, possiamo sentire l’urgenza di seguire nuovi progetti, strade prima sconosciute, cambiamenti di vita. In quel letto di ospedale, i miei pensieri si sono vestiti di progetti positivi. Giurai a me stessa che il cancro non mi avrebbe rubato il sorriso.
In quei giorni travagliati ho capito che la soluzione sarebbe stata diventare io stessa artefice della mia guarigione. Mi sono detta «La cura sono io». Sì, la cura. Dentro e fuori.
E proprio in quel letto d’ospedale decisi che sarei partita dalla testa, perché è lì che prende vita la volontà di volersi bene, ancora di più quando sai che vivrai la sua improvvisa nudità causata dalle chemio.
Non ho dubbi: la cura sono io, la cura siamo noi, con la nostra innata sapienza femminile, con la creatività che mette in luce l’arte di vivere. Ed è questo che voglio ribadire.
Perché anche se la scienza non ha ancora confermato che esiste un rapporto tra psiche e cancro, le cellule del nostro corpo reagiscono a tutto ciò che dice la mente e la negatività abbatte il nostro sistema immunitario.
Tanta letteratura sostiene che le emozioni positive e la creatività aiutano la guarigione. La mia vita lo conferma. La cura siamo noi. Non dimentichiamocelo mai.”
Dal libro de La Cura Sono Io (Minerva) di Maria Teresa Ferrari con illustrazioni di Valentina D’Andrea
Il Team
presidente
Maria Teresa Ferrari
il team operativo aps
informazioni e servizi
Lorenza Romano
Per informazioni sull'associazione e sui servizi offerti
responsabile shop
Franca Tosi
Libreria Il Minotauro, Verona
sportello oncologico - responsabili servizi e progetti
parrucchieri
Denis Zorzi
parrucche
Eleonora Bonfà (Winner's)
estetica oncologica - apeo
Walter Andreazza
Lo Statuto
ART. 1 – (Denominazione e sede)
E’ costituita, nel rispetto dell’ art. 36 e sgg. del Codice Civile l’associazione culturale denominata:
“LA CURA SONO IO”
L’ associazione ha sede legale in Verona, via Rovereto n. 17.
La sede operativa è sita in Verona, via Gazzo n.25. Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.
ART. 2 – (Finalità ed oggetto)
L’associazione è apartitica, non ha scopo di lucro e svolge attività di promozione e utilità sociale.
3.1- L’associazione intende perseguire finalità di utilità e solidarietà sociale ed umana attraverso attività promozionali, di sensibilizzazione e tramite la realizzazione di programmi specifici. Tali programmi saranno mirati anche alla cultura del benessere sociale.
3.2- L’associazione vuole essere uno strumento per risvegliare e sostenere l’amore della persona per se stessa e la propria vita, facendo sì che la stessa possa affrontare i momenti difficili trovando la forza con positività.
Per questo l’approccio è alla persona nella sua completezza e interezza fisica, psicologica, relazionale, spirituale, affinché ritrovi il suo benessere a tutto tondo.
3.3- L’associazione vuole “progettare” bellezza consapevole del suo potere rivoluzionario. Sia nel discorso psicologico che in quello della qualità della vita, niente colpisce e scalda l’anima, dandole entusiasmo e forza, quanto i momenti di bellezza. “Bellezza” declinata nelle sue diverse e variegate sfumature: intesa come cura di sé, ma anche nel suo dialogo con la fede, la cultura, l’arte, la spiritualità e con la società.
3.4- L’associazione vuole sostenere e promuovere su tutto il territorio nazionale corsi di educazione alla salute e alla cura di sè, educando ad uno stile di vita corretto in linea con il codice europeo contro il cancro, incoraggiando la popolazione a conoscere e controllare con regolarità il proprio corpo.
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia” (1° paragrafo della Costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1946).
Consapevoli di questo, verranno promosse e sostenute le iniziative che garantiscano ad ogni uomo e donna in terapia oncologica, e non solo, in quanto persona prima ancora che malato, il diritto di mantenere per quanto possibile il proprio stile e qualità di vita, a livello personale, familiare e sociale.
Convinti che l’aspetto ed il benessere estetico è fondamentale quando siamo chiamati a lottare non solo contro gravi patologie, ma con gli effetti collaterali delle cure
contro di essa, pur restando, la cura della patologia in capo alle professioni sanitarie, l’associazione vuole sensibilizzare l’importanza che ha a livello psicologico, e
non solo, l’aspetto e il benessere estetico del paziente, nel suo complesso psicosomatico. Si tratta spesso di effetti inestetici, dolorosi e invalidanti, che toccano anche la sfera sociale e psicologica del paziente, la cui esperienza di vita peggiora ben oltre la gravità intrinseca della patologia.
Per rispondere meglio alle cure è fondamentale provare anche sollievo emotivo attenuando le angosce con una forte componente motivazionale a reagire attraverso tecniche di vario tipo: dalla visualizzazione creativa al rilassamento, con l’obiettivo di trasformare la paura in atteggiamento vitale e propositivo. Tra le attività poste in essere, il controllo delle reazioni emotive e lo sviluppo di un atteggiamento mentale fiducioso nei confronti delle terapie, utile a sollecitare le risorse interne di guarigione e ridurre lo stress, il potenziamento dell’autostima e della convinzione di guarigione e un supporto concreto a fronteggiare l’ansia e a reagire meglio agli effetti collaterali dei farmaci.
3.5- Al fine di migliorare la qualità della vita, l’associazione vuole creare momenti “terapeutici” di bellezza nel senso più vero, che rendano consapevoli delle potenzialità che sono in ciascuno di noi, portandole alla luce per mantenere vivi cuore, anima e mente. Per fare questo è importante diffondere anche la conoscenza e la sperimentazione di specifiche tecniche in materia, sintesi di studi effettuati da diverse scuole in tutto il mondo.
3.6- L’associazione intende inoltre sostenere tramite iniziative sociali la ricerca scientifica, che viene svolta presso tutte quelle strutture che ne hanno titolo e che è finalizzata al miglioramento della qualità della vita e dei malati oncologici e non solo.
Per perseguire tale obiettivo l’associazione si propone di svolgere le seguenti attività:
1. sviluppare qualsiasi progetto o operazione che possano promuovere l’associazione ed i suoi scopi;
2. raccolta fondi tramite eventi, incontri, ecc.;
3. scrivere, pubblicare, stampare, emettere, diffondere articoli, libri, opuscoli, manifesti, film, video, app e usare qualsiasi mezzo di informazione per gli scopi dell’associazione;
4. promuovere, organizzare, partecipare alla promozione e all’organizzazione di conferenze, tavole rotonde, dibattiti, salotti culturali, mostre, esibizioni, eventi, corsi di aggiornamento e attività multidisciplinari atti a sostenere lo scopo dell’associazione e altre iniziative finalizzate alla promozione della cultura in senso generale ;
5. sviluppare il proprio programma attraverso l’organizzazione di seminari, stage o corsi mirati al benessere psico-fisico, basati su tecniche, scientificamente testate e riconosciute, finalizzate alla consapevolezza delle potenzialità individuali al fine di agevolare il percorso di auto-miglioramento e auto-organizzazione ;
6. svolgere attività commerciale dei propri prodotti (cappelli, borse, sciarpe, foulards, magliette, coperte, libri, materiale cartaceo ed altro) in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzata alla raccolta fondi per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali ;
7. fornire la sua collaborazione ad altri enti (e aziende) per la realizzazione di iniziative che rientrano nei propri scopi.
8. L’associazione potrà valersi di siti digitali, pagine Facebook e altri social networks, applicazioni digitali e di una rivista come proprio organo di stampa, il cui direttore
e comitato di redazione saranno nominati dal consiglio direttivo.
ART. 3 – (Soci)
Sono ammesse all’Associazione tutte le persone fisiche che ne condividono gli scopi e accettano il presente statuto e l’eventuale regolamento interno.
L’organo competente a deliberare sulle domande di ammissione è l’Assemblea Il diniego va motivato. Il richiedente, nella domanda di ammissione dovrà specificare le proprie complete generalità impegnandosi a versare la quota associativa.
Ci sono 4 categorie di soci:
ordinari: sono coloro che versano la quota di iscrizione annualmente stabilita dall’Assemblea ;
sostenitori: sono coloro che oltre alla quota ordinaria, erogano contribuzioni volontarie straordinarie ;
benemeriti: sono persone nominate tali dall’Assemblea per meriti particolari acquisiti a favore dell’Associazione ;
Onorari: sono persone nominate tali dall’Assemblea per meriti particolari acquisiti e riconosciuti a livello pubblico, sociale, ed in genere riconosciuti per attività a favore della società e delle collettività .
L’ammissione a socio è a tempo indeterminato, fermo restando il diritto di recesso.
L’associazione prevede l’intrasmissibilità della quota o contributo associativo ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte e la non rivalutabilità della stessa.
ART. 4 – (Diritti e doveri dei soci)
I soci hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi.
Essi hanno diritto di essere informati sulle attività dell’associazione e di essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell’attività prestata.
I soci devono versare nei termini la quota sociale e rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno.
Gli aderenti svolgeranno la propria attività nell’associazione prevalentemente in modo personale, volontario e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione delle disponibilità personali.
ART. 5 – (Recesso ed esclusione del socio)
Il socio può recedere dall’associazione mediante comunicazione scritta all’Assemblea
Il socio che contravviene ai doveri stabiliti dallo statuto può essere escluso dall’Associazione.
L’esclusione è deliberata dall’Assemblea con voto segreto e dopo avere ascoltato le giustificazioni dell’interessato.
E’ comunque ammesso ricorso al giudice ordinario.
ART. 6 – (Organi sociali)
Gli organi dell’associazione sono:
– Assemblea dei soci ;
– Consiglio direttivo ;
– Presidente ;
Tutte le cariche sociali sono assunte a titolo gratuito.
ART. 7 – (Assemblea)
L’Assemblea è l’organo sovrano dell’associazione ed è composta da tutti i soci.
E’ convocata almeno una volta all’anno dal Presidente dell’associazione o da chi ne fa le veci mediante avviso scritto da inviare almeno 10 giorni prima di quello fissato
per l’adunanza e contenente l’ordine del giorno dei lavori .
L’Assemblea è inoltre convocata a richiesta di almeno un decimo dei soci o quando il Consiglio direttivo lo ritiene necessario.
L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria.
E’straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto e lo scioglimento dell’associazione. E’ordinaria in tutti gli altri casi.
ART. 8 – (Compiti dell’Assemblea)
L’assemblea deve:
– approvare il rendiconto conto consuntivo e preventivo ;
– fissare l’importo della quota sociale annuale ;
– determinare le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione ;
– approvare l’eventuale regolamento interno ;
– deliberare in via definitiva sulle domande di nuove adesioni e sulla esclusione dei soci ;
– eleggere il Presidente e il Consiglio Direttivo ;
– deliberare su quant’altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame dal Consiglio direttivo.
ART. 9 – (Validità Assemblee)
L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti, in proprio o in delega.
Non è ammessa più di una delega per ciascun aderente.
Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per delega, sono espresse con voto palese tranne quelle riguardanti le persone e la qualità delle persone (o quando l’Assemblea lo ritenga opportuno).
L’assemblea straordinaria approva eventuali modifiche allo statuto con la presenza di 3/4 dei soci e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti; scioglie
l’associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di ¾ dei soci.
ART. 10 – (Verbalizzazione)
Le discussioni e le deliberazioni dell’assemblea sono riassunte in un verbale redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente.
Ogni socio ha diritto di consultare il verbale e di trarne copia.
ART. 11 – (Consiglio direttivo)
Il consiglio direttivo è composto da numero tre a nove membri, eletti dall’assemblea tra i propri componenti.
Il consiglio direttivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei componenti. (Nel caso in cui il consiglio direttivo fosse composto da soli tre membri, è validamente costituito quando sono presenti tutti). Esso delibera a maggioranza dei presenti.
Il Consiglio direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione non espressamente demandati all’Assemblea; redige e presenta all’assemblea il rapporto annuale sull’attività dell’associazione, il rendiconto consuntivo e preventivo.
Il consiglio direttivo dura in carica per n. 4 anni e i suoi componenti possono essere rieletti.
ART. 12 – (Presidente)
Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’associazione, presiede il Consiglio direttivo e l’assemblea; convoca l’assemblea dei soci e il Consiglio direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie.
ART. 13 – (Patrimonio – Risorse economiche)
Il patrimonio e le risorse economiche dell’associazione sono costituite da quanto di seguito precisato :
– quote e contributi degli associati ;
– contributi di privati ;
– eredità, donazioni e legati ;
– altre entrate compatibili con la normativa in materia ;
– entrate derivanti da patrimonio mobiliare ed immobiliare, di proprietà della associazione.
L’associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’ente, in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori e in generale a terzi, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge, ovvero siano effettuate a favore di enti che per legge, statuto o regolamento, fanno parte della medesima e unitaria struttura e svolgono la stessa attività ovvero altre attività istituzionali direttamente e specificamente previste dalla normativa vigente.
L’associazione ha l’obbligo di reinvestire gli eventuali utili e avanzi di gestione esclusivamente per lo sviluppo delle attività funzionali al perseguimento dello scopo
istituzionale di solidarietà sociale.
ART. 14 – (Rendiconto economico-finanziario)
Il rendiconto economico-finanziario dell’associazione è annuale e decorre dal primo gennaio di ogni anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso. Il conto preventivo contiene le previsioni di spesa e di entrata per l’esercizio annuale successivo.
Il rendiconto economico-finanziario è predisposto dal Consiglio direttivo e approvato dall’assemblea generale ordinaria con le maggioranze previste dal presente statuto, depositato presso la sede dell’associazione almeno 20 gg. prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.
Il conto consuntivo deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.
ART. 15 – (Scioglimento e devoluzione del patrimonio)
L’eventuale scioglimento dell’Associazione sarà deciso soltanto dall’assemblea con le modalità di cui all’art. 9.
L’associazione ha l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’ente non commerciale in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altro ente non commerciale che svolga un’analoga attività istituzionale, salvo diversa destinazione imposta dalla legge con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo
di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
ART. 16 – (Disposizioni finali)
Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni previste dal Codice civile e dalle leggi vigenti in materia.