«In tutti esiste una forza che spinge alla salvezza»
Il Resto del Carlino
20 novembre 2019
Maria Teresa Ferrari, autrice del libro ‘La cura sono io’, ospite all’evento Salus Appuntamento stasera alle 19 alla Florim Gallery di Fiorano
«Nella malattia c’è un momento in cui non ci si riconosce più, non è facile ritrovarsi, rialzarsi, accudirsi, volersi bene. Eppure, in tutti noi esiste una forza invisibile che ci spinge verso la salvezza, verso la ricostruzione di qualsiasi integrità spezzata». Sono parole di Maria Teresa Ferrari, che in un momento difficile della vita, quando ha scoperto di avere un cancro mammario, e di doversi operare, ha risposto alla paura, al dolore, all’incertezza del futuro, con la creatività. Terry si è raccontata sui social media, ha pubblicato un libro intitolato «La Cura sono Io» (sottotitolo «Per vivere ho bisogno di me»), e questa sera sarà tra le relatrici dell’incontro aperto al pubblico promosso da Salus e il Resto del Carlino, che si tiene dalle ore 19 presso la Florim Gallery di Fiorano Modenese, in via Canaletto 24. L’incontro sarà introdotto da Pier Giuseppe Torrani, presidente della Fondazione AIRC, e da Michele Brambilla, direttore del Resto del Carlino e di QN Quotidiano Nazionale.
Dopo i saluti istituzionali prenderanno la parola due ricercatori di chiara fama, Luca Malorni, dirigente medico presso l’ospedale di Prato “Santo Stefano“ e Luigi Ricciardiello, professore associato di gastroenterologia all’Università di Bologna. Accanto ai clinici Maria Teresa Ferrari, chiamata a dare voce ai sentimenti e alle emozioni di chi ha vissuto sulla sua pelle le vicende narrate, e Alessandro Malpelo, giornalista medico scientifico, in veste di moderatore. Si parlerà di due delle patologie tra le più diffuse al giorno d’oggi, il cancro della mammella e il tumore del colon.
La diagnosi precoce di un nodulo al seno di piccole dimensioni, unita a percorsi di cura appropriati nelle breast unit, rientra nei presupposti per avvicinarci al traguardo del cento per cento di guarigioni. Stesse considerazioni valgono per l’intestino. Una alimentazione sana, unita a test come la ricerca del sangue occulto e, nel caso, indagini genetiche, valgono come un’assicurazione sulla vita. Ma nella dieta occorre essere guidati da medici specialisti, per sapere quali concessioni possiamo permetterci. Ma come regolarsi quando fumo, alcol e vita sedentaria entrano a far parte delle nostre cattive abitudini? Dalle domande del pubblico si svilupperà il dibatto. l’ingresso alla sala conferenze è gratuito, fino a esaurimento posti. Per gli inviti chiamare il numero 348 8801100 o scrivere a eventi@speweb.it.
«In quei giorni travagliati – ha scritto la Ferrari parlando degli esordi della sua malattia – ho capito che la soluzione sarebbe stata diventare io stessa artefice della mia guarigione. Mi sono detta: la cura sono io. Sì, la cura. Dentro e fuori. Decisi che sarei partita dalla testa, perché è lì che nasce la volontà di volersi bene, ancora di più quando sai che vivrai la sua improvvisa nudità causata dalle chemioterapia». E nella testa ha preso forma un messaggio di benessere, rinascita, speranza.


