Ottobre Rosa, Margherita Toffa in piazza con La Cura Sono Io
L’Arena
4 ottobre 2021

La mamma di Nadia, inviata de Le Iene, con Maria Teresa Ferrari al Mercato dell’antiquariato a San Zeno: «Mia figlia mi ha chiesto di creare una rete di aiuto tra donne Lei era coraggio e amore: siamo qui per continuare il suo impegno»
«Io ho imparato da lei. La forza, il coraggio, l’amore. Perchè lei era forza, coraggio, amore: nel nome della giustizia, era pronta a ingaggiare sfide enormi, pensando che tutti possiamo e dobbiamo vivere per lasciare un mondo migliore». Margherita Toffa, la mamma di Nadia, inviata e conduttrice della trasmissione Le Iene, che, colpita da una forma molto aggressiva di tumore al cervello, è mancata il 13 agosto 2019, ieri era con il marito Maurizio a San Zeno insieme a Maria Teresa Ferrari e alle amiche di La Cura Sono Io. Nell’ambito dell’Ottobre Rosa, mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, l’associazione di promozione sociale di cui è presidente la Ferrari che, colpita da un cancro al seno, nel 2016 iniziò a testimoniare proprio al Mercato dell’Antiquariato, ieri in quello stesso luogo da cui tutto è partito è tornata con la sua forza e con la novità della collaborazione con la Fondazione Nadia Toffa.
Dopo aver dato vita alla Fondazione Nadia Toffa, mamma Margherita ha infatti continuato a promuovere incontri e testimonianze per dare voce al messaggio di Nadia: l’amore per la vita, la sua positività e tenacia. Tutti aspetti che si ritrovano nei libri e nei messaggi che la giornalista ha scritto prima di morire e che Margherita ha racchiuso in parte nell’ultimo libro uscito poco prima del Covid, «Ti aspetterò tutta la vita» (Chiarelettere) che sta presentando ora in tutta Italia e che anche ieri era pronta a spiegare ai tanti che le hanno rivolto la parola.
«Negli ultimi mesi della sua vita, seppure debilitata dalla malattia, Nadia non ha mai smesso di scrivere e di esercitare il suo pensiero, dando espressione ai propri sentimenti, anche quelli più intimi. In questi pensieri c’è tutto il cuore di Nadia, il suo temperamento forte, la sua dolcezza e bellezza interiore. Il suo impegno di giornalista in prima linea, sempre pronta a dare la parola a chi non ce l’ha, il suo coraggio nel non tirarsi mai indietro sfidando la malattia, i suoi pensieri d’amore», spiega Margherita. «Nadia si svegliava di notte, aveva questi pensieri che arrivavano probabilmente dal suo inconscio, quello di una persona che sa che sta per morire, e lo scriveva subito. Me li leggeva e poi diceva: mamma, ora mettiamoli via, li riprenderai tu: 450 pensieri che ci raccontano di lei».
«Cosa posso aggiungere? Margherita, come Nadia, è un fiume in piena, ha già detto tutto lei», dice papà Maurizio. «Posso dire che tutti vorrebbero una figlia come lei, era energia pura, nella vita ha fatto davvero di tutto e per tutti, è sempre con noi e noi con lei, ci ha lasciato la sua grande passione per la vita». Come per «Non fate i bravi» (Chiarelettere 2019), «Ti aspetterò tutta la vita» (titolo di mamma Margherita) viene dunque pubblicato su precisa richiesta di Nadia, e ci consegna riflessioni tanto personali quanto universali. Come nella poesia iniziale dedicata proprio alla mamma: «…Io sarò con te eternamente/ la terra non potrà dividerci per niente. / Siamo la stessa mante».
«Uno dei desideri di Nadia era che le donne facessero rete e questo ora noi stiamo facendo», aggiunge Maria Teresa Ferrari. Margherita Toffa e Maria Teresa Ferrari hanno infatti deciso di collaborare per questo Ottobre Rosa, “Rosa Coraggio” per La Cura Sono Io. Si sono riconosciute nelle parole di Nadia e hanno scelto di unirsi per fare “rete” proprio come desiderava lei.
L’incontro si rinnoverà il 15 ottobre alle 20.30 all’Auditorium della Gran Guardia in occasione di una serata aperta alla città durante la quale verrà presentato lo sportello oncologico digitale dell’Aps veronese di supporto agli Ospedali di Verona e all’Ulss 9.