Le over 50 che si rimettono in gioco
Vanity Fair
21 settembre 2017
Per la vincitrice della prima edizione del premio Victoria i cappellini sono diventati simbolo di rinascita. «Ho indossato un basco di paillette e una donna in ospedale mi ha detto che ero il suo primo momento di luce in un cammino di tenebre. Da lì, quello che era un semplice atto di leggerezza, è cresciuto fino a diventare un’associazione che sta aggregando tantissime persone»
E’ proprio stata la malattia il guanto di sfida che la vita ha lanciato a Maria Teresa Ferrari, 52enne che due anni fa ha scoperto di avere un cancro al seno. Anche nel suo caso, dopo la paura iniziale è arrivata subito la voglia di reagire e non farsi togliere il sorriso. Maria Teresa ha alzato il capo e su quello stesso capo ha messo un basco di brillanti paillettes. Quando si è accorta che quel cappellino regalava anche agli altri malati dell’ospedale un pizzico di allegria e leggerezza ha deciso di farne una collezione. Da qui la creazione dell’associazione culturale La Cura Sono Io e di uno shop solidale per vendere i #cappelliadarte.


